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La dura legge della capolista condanna il Mendrisio

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Il coraggio momò non è stato premiato: a Zurigo vince la prima della classe

da L'Informatore (Edizione N°44, 31 ottobre 2025)

Riccardo Vassalli) Serviva l’impresa e l’impresa non c’è stata. Il crash-test del Mendrisio in casa della capolista YF Juventus si è rivelato più severo di quanto, in realtà, il campo avrebbe suggerito. Ma giornate così servono anche per comprendere potenziale e limiti annessi. In casa di un YF Juventus versione tritatutto, i momò tornano con le tasche vuote e qualche buona trama. Può anche bastare così, visto e considerato che la capolista viaggia a ritmi imbarazzanti per tutte le altre con un bottino di 11 vittorie in altrettante partite.
Rispetto all’uscita contro il Muttenz nel turno di qualificazione alla prossima Coppa Svizzera, mister Stefani mette mano alla formazione. Non all’assetto tattico con il 3-5-2 che ritrova Pelloni tra i pali, Brancher e Kabamba ad affiancare Martignoni in difesa, Lape e Okaingni ad occuparsi delle corsie laterali, De Biasi, Rey e Moor in cabina di regia e il solito tandem offensivo con Becchio e Gibellini.
L’avvio di partita a Zurigo è vivace e frizzante. Una conclusione potente di Moor dopo dieci minuti avvisa le due squadre in campo che il tempo di studiarsi a vicenda è concluso. E allora ecco subito la risposta della capolista con il primo squillo della giornata. Ci prova il Mendrisio e ci prova con Okaingni, murato dall’ex Bellinzona e Lugano Kiassumbua. Quanto a esperienza, lo YF Juventus abbonda: a mettere la firma sull’1-0 ci pensa l’uomo da oltre 300 presenze tra i professionisti Mergim Brahimi con un siluro imparabile per Pelloni.
Il portiere momò evita il raddoppio poco dopo con un grande intervento. Prima della mezz’ora, però, lo YF Juventus trova il bis con un’azione di sfondamento dalla destra, Da Silva viene servito tutto solo in area e non ha problemi a mettere in discesa la strada dei suoi. Peccato, perché i biancorossoneri hanno il merito di non abbassare la testa e cercare almeno il gol della bandiera. Prima è ancora Moor dalla distanza a provarci e poi un’azione confusa in area degli zurighesi si rivela fin troppo innocua.
Le speranze di rimonta del Mendrisio diminuiscono drasticamente al 62esimo, quando De Biasi viene espulso per doppia ammonizione. In dieci, il Mendrisio riesce a limitare il potenziale offensivo della prima della classe. Rey tenta la via del gol all’86esimo prima del 3-0 finale a firma di La Rocca.
La squadra di Amedeo Stefani torna in campo domani in casa del Dietikon, formazione che occupa la settima posizione in classifica e che – ad eccezione della sconfitta contro lo YF Juventus – sta attraversando un gran momento di forma.

Classifica:
YF Juventus (33), Tuggen (22), Taverne (20), Baden (19), Kosova (19), Collina d’Oro
(18), Dietikon (18), Freienbach (18), Wettswil-Bonstetten (15), Winterthur U21 (15), Eschen/Mauren (13), Mendrisio (11), Höngg (9), St. Gallen U21 (8), Widnau (7), Schaffhausen (3).

Settore giovanile:
YL A, Rapid Lugano-Mendrisio 4-1
YL B, Mendrisio-Chiasso 4-3
C1, Vallemaggia Losone-Mendrisio 2-3
C2, Mendrisio-Rapid Lugano 2-0

Prossimo impegno:
Sabato 1 novembre, 16:00, Dietikon-Mendrisio, Prima Lega Classic
Domenica 2 novembre, 14:30, Adorna, Mendrisio-Bellinzona, Youth League A
Domenica 2 novembre, 14:00, Bellinzona-Mendrisio, Youth League B
Sabato 1 novembre, 13:30, Adorna, Mendrisio-San Zeno, Allievi C1
Sabato 1 novembre, 10:30, Chiasso-Mendrisio, Allievi C2

GUARDA LE HIGHLIGHTS DELLA PARTITA: