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Buona la prima del 2024 per i momò

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3-2 all’Eschen/Mauren e podio nel mirino. De Biasi: “Vincere nell’anno del centenario sarebbe meraviglioso”

da L'Informatore (Edizione N°9, 1 marzo 2024)

Riccardo Vassalli) Anno nuovo, vecchio Mendrisio. O meglio, il “solito” DNA di una squadra sempre viva, mai doma e capace di imporre gioco e sostanza in qualsiasi situazione e contro qualsiasi avversario. Alla “premierè” del nuovo anno, i momò non steccano. E sono tanti i motivi per festeggiare: dall’esordio di Mario Gavranovic davanti al nuovo pubblico, alle cento presenze in biancorossonero di Axel De Biasi, la prima dei nuovi, il bentornato a chi aveva già lasciato il segno, il compleanno di Martorana e tre punti d’oro per la classifica a coronamento di una giornata speciale. Alla regia Amedeo Stefani.
Su un campo non in perfette condizioni, e reso ancora più pesante dalla pioggia, i momò si presentano con non troppe novità: spazio a Kabamba al centro della difesa in coppia con Cossu davanti a Vidovic, Brancher e Damo sui lati. Rossini, Martinelli e Rey a comporre una media già collaudata, Martorana e Gibellini le spine nel fianco di un reparto offensivo sorretto da Super Mario Gavranovic, schierato da subito al centro dell’attacco.
Un Comunale con la tribuna gremita spinge da subito i suoi beniamini: Gibellini ci mette il carico al 18’: calcio d’angolo dalla sinistra con Martorana alla battuta, palla sulla testa del numero undici e si corre ad esultare. Ma l’avversario di giornata, l’Eschen-Mauren con ambizioni da podio, sfodera subito la reazione con Sele per l’1-1. Mezz’ora sul cronometro: ancora un calcio fermo e ancora il piede di Martorana, che aveva promesso un regalo ai tifosi ed è stato di parola: punizione laterale servita nel cuore dell’area, dove si fionda Fabio Brancher in versione rapace per il guizzo del 2-1.
La ripresa, complice un campo difficoltoso per mettere in atto trame di gioco congegniate, si fa vieppiù complicata: l’Eschen trova il pari al 54’ e il 2-2 si protrae fino a pochi istanti dal triplice fischio. Ma è quando il gioco si fa duro che…spunta Noel Kabamba, uno che lo spirito da battagliero non ha di certo da farselo prestare. Sua la firma sul 3-2 all’88’. Il modo perfetto per ripresentarsi “a casa”.

De Biasi nel club dei cento
Applausi e ovazione anche per Axel De Biasi, subentrato a partita in corso per il centesimo gettone con la maglia del Mendrisio. Palpabile l’emozione a fine gara del centrocampista. “Questo club - dice - è stato il primo ad accogliermi nel calcio dei “grandi”. Le cento presenze con questa maglia sono un grande onore. Vuol dire tanto per me poter ridare qualcosa indietro a una grande società, che mi ha insegnato molto a livello calcistico e umano”.
Con De Biasi abbiamo scambiato due chiacchiere anche sull’analisi della partita e sulle ambizioni del club. “È un campionato strano, forse il più equilibrato degli ultimi anni. La squadra è forte e la società ci ha reso ancora più competitivi con innesti di spessore. Teniamo i piedi ben saldi per terra, ma se troviamo la giusta continuità puntare al podio è un obiettivo reale. Magari anche al gradino più alto”. “Fin dove voglio spingermi? Non mi pongo obiettivi in questo senso. Cerco sempre di allenarmi al massimo per essere a disposizione di mister e squadra. Vincere nell’anno del centenario sarebbe qualcosa di magnifico”.
Archiviato il primo successo del nuovo anno, la squadra di Stefani ha conquistato il terzo gradino del podio al pari del Wettswil. Domani, sabato, è già tempo di tornare in campo in casa del Tuggen.

La classifica:
1. YF Juventus (30), 2. Kreuzlingen (28), 3. Winterthur U21 (28), 4. Wettswil-Bonstetten (27), 5. Mendrisio (27), 6. Eschen/Mauren (25), 7. GC U21 (25), 8. Höngg (25), 9. Tuggen (23), 10. Kosova (21), 11. Freienbach (20), 12. Taverne (19), 13. Uzwil (18), 14. Balzers (18), 15. Linth 04 (18), 16. Gossau (15).

Prossimo impegno:
Sabato 2 marzo, ore 16, Tuggen-Mendrisio