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“Se i medici non mi avessero avvertito avrei continuato a giocare”

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Alessandro Martinelli ha dovuto interrompere la carriera per problemi cardiaci

da RSI Sport (Zeno Ruggiero)

Il decesso in campo di Raphael Dwamena ha riacceso i riflettori sul tema ricorrente di calciatori professionisti che svolgono attività agonistica pur essendo a conoscenza dei loro problemi cardiaci, spesso causa di vere e proprie tragedie. Intervistato a Tempi Supplementari, si è espresso sul tema anche il ticinese Alessandro Martinelli, che ha dovuto interrompere la sua carriera professionistica a 27 anni, quando capitanava il Palermo in Serie C. “Ho un problema dalla nascita e facevo controlli regolari: negli anni il bulbo aortico si è dilatato fino al punto di non rispettare i parametri agonistici italiani. In Svizzera il regolamento è più permissivo, ma secondo me ci dovrebbe essere una legislazione unica a livello mondiale”.

"Non avendo alcun sintomo non ho mai pensato di smettere"
Alessandro Martinelli, ex calciatore di Serie B

“Se i medici non mi avessero avvertito della portata del problema, avrei continuato a giocare a calcio - ha confessato l’ex centrocampista del Brescia ora in forza al Mendrisio - ma ho preferito seguire il loro parere e lasciar perdere con l’agonismo. Quando sento le notizie delle tragedie in campo mi rendo conto che non vengono svolti abbastanza esami. La maggior parte dei casi può essere evitata”, ha concluso il talento momò.